Dopo l’avvio del biomonitoraggio umano nell’area di Spinetta Marengo (Alessandria) dove sorge lo stabilimento della Solvay Specialty Polymers Italy SpA, per verificare la presenza di sostanze perfluoroalchilate (Pfas) nel sangue di un campione di popolazione potenzialmente a rischio, autorizzato il 21 dicembre 2023 dal Comitato Etico dell’Aou Maggiore della Carità di Novara, prende il via il 4 marzo 2024 il processo davanti al Giudice per l’Udienza Preliminare (Gup) del Tribunale di Alessandria, che vede imputati due direttori dell’impianto piemontese della multinazionale belga, Stefano Bigini e Andrea Diotto.
Secondo l’accusa avrebbero omesso di provvedere al più efficace risanamento della pregressa contaminazione del sito e al più sicuro contenimento del rilascio dei contaminanti, sia nella falda sottostante lo stabilimento, ove è stata accertata una «diffusa e cospicua concentrazione di Pfas», sia a valle dello stabilimento, nelle acque sotterranee, come accertato dalla campagna di monitoraggio di Arpa Alessandria.
La barriera idraulica approntata a valle del polo chimico sarebbe stata «inefficace» e avrebbe fatto uscire vari contaminanti, tra i quali anche il cromo esavalente, così come non sarebbe stato contenuto e prevenuto il trascinamento e il dilavamento dei materiali di scarto del processo produttivo, contenenti Pfas e movimentati all’aperto, in particolare fanghi e gessi, «infiltrati nel terreno per la loro inidonea conservazione».
Sarebbe inoltre stata aggravata la già sensibile alterazione («irreversibile o comunque tale da richiedere interventi onerosi ed eccezionali per il ripristino dell’equilibrio dell’ecosistema») delle matrici ambientali dell’acqua, dell’aria e del terreno, nell’area interna allo stabilimento di Spinetta Marengo e a valle dello stesso.
Tra le «persone offese» risultano il Ministero dell’Ambiente e la Regione Piemonte, oltre a enti locali, associazioni, cittadine e cittadini che si sono ammalati che hanno manifestato la volontà di costituirsi «parte civile». Per informazioni e per costituirsi al processo, la cittadinanza può rivolgersi gratuitamente anche allo Sportello Legale di Sicurezza e Lavoro, all’indirizzo email sportello@sicurezzaelavoro.org.
«La situazione a Spinetta Marengo – dichiara Massimiliano Quirico, direttore di Sicurezza e Lavoro – è molto grave e riguarda non soltanto lavoratori e lavoratrici che operano nel polo chimico, ma tutta la cittadinanza. Per questo, abbiamo messo gratuitamente a disposizione il nostro Sportello Legale in vista del processo ad Alessandria e continueremo a monitorare con attenzione l’evolversi della vicenda».
Felicia Bello
Segui Sicurezza e Lavoro su Facebook, Twitter, Instagram e YouTube
Per una consulenza legale gratuita su salute, sicurezza e diritti sul lavoro, scrivere a sportello@sicurezzaelavoro.org
Sostieni l’informazione libera e indipendente di Sicurezza e Lavoro con una donazione