Crollo della gru, a due anni dalla tragedia un appello per la giustizia e il coinvolgimento di tutta la comunità

A due anni esatti dalla tragedia del crollo della gru, a pochi giorni dalla prossima udienza del processo, nell’ambito delle Settimane della Sicurezza promosse da Sicurezza e Lavoro, il 18 dicembre 2023, in via Genova 118 a Torino, davanti alla targa commemorativa collocata nel 2022, sono stati ricordati i tre operai morti nel disastro: Filippo Falotico, Roberto Peretto e Marco Pozzetti.

«Abbiamo voluto onorare la memoria dei tre operai caduti sul lavoro – dichiara Massimiliano Quirico, direttore di Sicurezza e Lavoro – per esprimere la vicinanza dell’intera città ai familiari delle vittime, ma anche per ribadire la richiesta di una giustizia rapida e certa». «La tragedia della gru di via Genova così come ogni infortunio sul lavoro – afferma Quirico – riguarda tutta la comunità. Attraverso controlli, formazione e diffusione di una cultura della sicurezza e della dignità del lavoro, oltre che attraverso azioni giudiziarie, dobbiamo tutelare chi lavora in fabbrica, nei cantieri e nelle nostre strade: uno stabilimento che inquina fa ammalare tutti, una gru che cade e un ponteggio che crolla può colpire chiunque». «La storia dell’Eternit di Casale Monferrato e dell’Ilva di Taranto – conclude il direttore – così come la vicenda della gru di via Genova e dei ponteggi crollati a Rivoli e in altri Comuni torinesi dimostrano: è un dovere, innanzitutto morale, prevenire gli infortuni e le malattie sul lavoro ed evitare altri lutti».

«Sappiamo cosa abbiamo passato e non è facile – ha detto a Sicurezza e Lavoro Roberta Varotti, moglie di Marco Pozzetti, una delle tre vittime del crollo della gru – ma ci fa piacere essere qui con l’associazione Sicurezza e Lavoro, i sindacati, la Città e la Regione per ricordare ancora una volta l’importanza della sicurezza sul lavoro. Queste cose non devono succedere: le leggi vanno rispettate. Vogliamo che venga fatta giustizia per i nostri cari: le persone che hanno sbagliato, che sono state ‘leggere’ sulla sicurezza devono essere punite e pagare la giusta pena prevista dalla giustizia».

Alla cerimonia commemorativa hanno partecipato il presidente della Circoscrizione 8 della Città di Torino, Massimiliano Miano, il presidente della Commissione Lavoro del Comune di Torino, Pierino Crema, l’assessore alle Attività produttive della Regione Piemonte, Andrea Tronzano, la presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, Chiara Gribaudo. Per i sindacati hanno preso la parola Federico Bellono (Cgil), Cristina Maccari (Cisl), Francesco Lo Grasso (Uil). Presenti oltre a numerosi cittadine e cittadini e rappresentanti dei sindacati edili FenealUil, Filca e Fillea anche alcuni familiari delle vittime: Clarissa Vetri (compagna di Roberto Peretto) e Roberta Varotti (moglie di Marco Pozzetti).

Loredana Polito

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