Si è tenuta il 13 settembre 2023, al Tribunale di Torino, l’udienza preliminare in Camera di Consiglio avanti al giudice Alfredo Toppino del procedimento penale riguardante il crollo della gru in via Genova avvenuto il 18 dicembre 2021, in cui sono morti tre operai: Filippo Falotico, Roberto Peretto e Marco Pozzetti.
Assenti i cinque imputati (Enrico Calabrese, Federico Fiammengo, Roberta Iandolino, Stefano Sprocatti e Mirzad Svraka), accusati di disastro, lesioni personali colpose e omicidio colposo, con l’aggravante della violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni e in cooperazione colposa tra loro.
In aula, oltre ai parenti delle vittime, c’erano l’associazione Sicurezza e Lavoro e il sindacato edile Fenealuil, rappresentati dall’avvocato Giacomo Mattalia. Assenti altre associazioni e sigle e Istituzioni.
C’è stato un rinvio preliminare per la definizione delle questioni risarcitorie e l’avvio di trattative con le assicurazioni.
Il Pm e i legali delle parti coinvolte non si sono opposte al rinvio.
È stata quindi fissata una nuova udienza poco prima del prossimo Natale, per venerdì 22 dicembre 2023, alle ore 9 in aula 35.
Gli avvocati degli imputati hanno confermato la disponibilità a sedersi a un tavolo con le associazioni Reale Mutua e Generali per avviare una trattativa per il risarcimento del danno.
«Ci auguriamo che le vittime possano essere presto risarcite dal punto di vista economico – dichiara il direttore di Sicurezza e Lavoro, Massimiliano Quirico – ma anche che la giustizia segua un corso rapido».
«Insieme a Sicurezza e Lavoro abbiamo voluto costituirci parte civile come sindacato – afferma Claudio Papa, segreteria Fenealuil Piemonte – per tutelare i diritti di tutti i lavoratori e le lavoratrici e per ribadire la necessità che vengano rispettate le norme sulla sicurezza sul lavoro e tenere sempre alta l’attenzione sul tema».
Loredana Polito
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