Dal 15 novembre 2017 è attiva sul portale del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali la piattaforma informatica sullo smart working, il cosiddetto “lavoro agile”, previsto dalla Legge n. 81/2017 – “Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l’articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato”, in vigore dal 14 giugno 2017.
Possono utilizzarla le aziende che hanno sottoscritto accordi individuali di smart working, accedendo tramite SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale. Chi ha già le credenziali di accesso al portale dei servizi del Ministero del Lavoro può però servirsi dell’applicativo anche senza SPID.
Nell’accordo inviato in forma telematica al Ministero devono essere indicati i dati del datore di lavoro e del lavoratore/lavoratrice e la durata e la tipologia del lavoro agile (tempo determinato o indeterminato).
Le aziende che sottoscrivono più accordi individuali possono effettuare l’invio online anche in forma massiva.
È importante ricordare che ai lavoratori e alle lavoratrici “agili”, ai quali deve venire assicurata la parità di trattamento economico e normativo dei colleghi che eseguono la prestazione con modalità ordinarie, è garantita la medesima tutela in caso di infortuni e malattie professionali, come previsto dalla Circolare n°. 48/2017 dell’Inail (approfondimenti nell’articolo di Sicurezza e Lavoro del 5 novembre 2017).
Il Ministero del Lavoro ha attivato un portale web su “Il lavoro che cambia” per raccogliere proposte e suggerimenti su digitalizzazione, automazione e futuro del lavoro (#lavorochecambia). Disponibile anche un forum dedicato.
Eliana Puccio