Vittime amianto, un aiuto alla cantieristica navale che fa discutere

Ha suscito molte perplessità la Circolare Inail n°. 58 del 29 dicembre 2023 che specifica i i criteri per accedere al “Fondo vittime amianto” in favore dei lavoratori di società partecipate pubbliche che hanno contratto patologie asbesto-correlate durante l’attività lavorativa nei cantieri navali, dei loro eredi e delle società partecipate pubbliche, così come stabilito dall’articolo 24, comma 2, del decreto legge 30 marzo 2023, n°. 34.

Viene infatti stabilito che possano accedere ai benefici economici anche le società partecipate pubbliche – tra queste, sicuramente Fincantieri – dichiarate soccombenti con sentenza esecutiva o comunque parti debitrici nei verbali di conciliazione giudiziale depositati entro il 31 dicembre 2023, o nei verbali di conciliazione comunque sottoscritti in sede protetta entro il 31 dicembre 2023, aventi ad oggetto il risarcimento di danni patrimoniali e non patrimoniali, riconosciuti in favore dei lavoratori.

«Sarebbe opportuno riflettere – dichiara Massimiliano Quirico, direttore di Sicurezza e Lavoro – se sia il caso di ‘restituire’ alle società responsabili della morte di lavoratori per amianto parte dei soldi che hanno dovuto risarcire alle vittime e ai loro familiari. Sarebbe meglio incrementare le risorse ordinarie destinate a chi si è ammalato per l’asbesto e, soprattutto, prevedere indennizzi per tutti i settori, non solamente per la cantieristica navale».

Loredana Polito

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