Terribile strage sul lavoro il 9 aprile 2024 nella centrale idroelettrica Enel Green Power di Bargi, sul lago artificiale di Suviana, nell’Appennino, in provincia di Bologna.
Almeno tre lavoratori sono morti, cinque sono rimasti feriti, tre illesi e quattro sono dispersi (Aggiornamento: successivamente, verranno accertate 7 vittime).
L’esplosione di una turbina, a trenta metri di profondità, ha causato un grave incendio il crollo di un solaio e un allagamento della struttura, la più potente centrale dell‘Emilia-Romagna.
“Nel ringraziare i Vigili del Fuoco per il prezioso e rischioso lavoro svolto dopo l’esplosione – dichiara Massimiliano Quirico, direttore di Sicurezza e Lavoro – non possiamo che denunciare ancora una volta la grave situazione negli ambienti di lavoro in Italia, con infortuni e morti quotidiane”.
“E anche questa volta – continua Quirico – come in molte altre occasioni, pensiamo al crollo della gru di via Genova a Torino e alla caduta del ponteggio a Rivoli, la strage sul lavoro poteva coinvolgere altri cittadini: poco prima del disastro, decine di studenti di una scuola media di Vignola stavano visitando l’impianto…”.
“La sicurezza sul lavoro riguarda tutti – conclude il direttore – e nessuno può girarsi dall’altra parte e rimanere indifferente, soprattutto tra le Istituzioni e chi ha responsabilità di governo e di controllo”.
Felicia Bello
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