Covid, fare memoria delle vittime e reagire per vivere, lavorare e fare impresa in sicurezza

Con la video-conferenza stampa del 15 marzo 2021, è iniziata la prima edizione della Settimana della Resilienza, organizzata in occasione della prima Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia da Covid-19 (18 marzo) da Sicurezza e Lavoro con Istituzioni, Cgil, Cisl e Uil di Torino, Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Torino, Unione Industriale di Torino, Api Torino, CNA Torino, Laboratorio Multimediale Quazza, Dams, Università degli Studi di Torino, Afc, Artes, Apidge, Feniculi, Ammi, Il Pulmino Verde, Legami d’Acciaio, FabLab Pavone Torino e altri enti.

Scopri qui il programma della manifestazione.

Come ha spiegato Massimiliano Quirico, direttore Sicurezza e Lavoro: “Con oltre 100mila morti e 3 milioni di contagiati, la pandemia di Covid-19 sta mettendo a dura prova il nostro Paese. Con la Settimana della Resilienza, Sicurezza e Lavoro vuole raccontare quanto è accaduto e come stiamo tuttora vivendo l’emergenza pandemica. Ricorderemo le vittime del Covid, ma – attraverso le Storie di Covid e il convegno del 19 marzo – anche quali sono state e quali sono le difficoltà, che interventi sono stati messi in campo e come siamo stati capaci di adattarci e di reagire di fronte a questa nuova e terribile avversità. Anche se l’emergenza è ancora in corso, è un dovere fare memoria, stare vicino ai malati e ai parenti delle vittime e promuovere comportamenti e regole per vivere, lavorare e fare impresa in sicurezza”.

“Ricordiamo le persone che purtroppo il Covid ha portato via ai nostri affetti – ha dichiarato Andrea Tronzano, assessore alle Attività produttive della Regione Piemonte – consapevoli della sempiterna gratitudine che la società piemontese deve loro. Li dobbiamo ricordare con la Settimana della Resilienza e le Storie di Covid, ma anche attraverso le nostre azioni. E tra queste c’è senz’altro la somministrazione dei vaccini, che stiamo cercando di rendere rapida ed efficace, compatibilmente con le dosi che ci arrivano”.

Nel ringraziare Sicurezza e Lavoro per l’opera svolta, l’assessore ai Diritti della Città di Torino Marco Giusta ha citato lo storico Jacques Le Goff, affermando che la memoria si fonda su due cose: sui documenti e sui monumenti: “Per questo, con Sicurezza e Lavoro creeremo un bosco urbano dedicato alle vittime del Covid, per lasciare un segno, un’area dedicata alla memoria, ma anche al futuro, alla consolazione, alla speranza e alla spiritualità. Piantiamo ora i segni della memoria del futuro”.

Massimo Guerrini, presidente della Circoscrizione 1 di Torino ha ringraziato Sicurezza e Lavoro per la sensibilità, evidenziando come ci siano ancora negazionisti e molte persone che tengono ancora comportamenti irresponsabili: “Le testimonianze delle Storie di Covid e un luogo fisico come il bosco urbano sono fondamentali per sensibilizzare la cittadinanza e fare opera di informazione e di prevenzione”.

Hanno quindi preso la parola i rappresentanti dei sindacati, che hanno contributo sin dall’inizio a promuovere l’iniziativa.

Abbiamo aderito convintamente alla Settimana della Resilienza – ha dichiarato Federico Bellono (Cgil) – per riflettere su cosa è stato fatto e sul futuro, in particolare sui problemi nella gestione dei protocolli e dei contagi, praticamente impossibili da tracciare, di cui discuteremo nel convegno Covid e lavoro: le sfide della tutela e della ripartenza.

Francesco Lo Grasso (Uil) ha ribadito che occorre accelerare le vaccinazioni nei luoghi di lavoro e continuare il dialogo con operatori e operatrici della sanità e del settore socio-sanitario per contrastare la diffusione del contagio, mentre Cristina Maccari (Cisl) ha sottolineato l’importanza del ricordo delle vittime, spesso andate via senza neanche un abbraccio, e della costruzione della memoria: “Non è mai troppo presto per farlo, per consegnare al futuro pezzi di memoria che vadano oltre i numeri, per raccontare storie di vita e non ripetere gli errori del passato. E dare speranza ai giovani, che affrontano con coraggio questa terribile realtà”.

Così come è importante continuare ad assistere le imprese, anche da remoto, anche con il lavoro agile. Come ha affermato Guido Bolatto, Segretario Generale Camera di Commercio di Torino, che sostiene l’iniziativa: “Come tutti, anche noi abbiamo dovuto contemperare le esigenze di tutela della salute dei nostri dipendenti e dei nostri utenti. I nostri servizi sono sempre presenti, sia con appuntamenti fisici per le emergenze sia con appuntamenti digitali per tutti gli altri uffici. In questo momento di forte crisi economica, non posso che ricordare a tutte le micro e piccole imprese di digitalizzarsi per essere davvero resilienti: guardate sempre il sito e i profili social della Camera di commercio, per cogliere in modo corretto possibili finanziamenti, come i voucher Sprint appena pubblicati e, più in generale, le possibilità che può offrire diventare un’impresa 4.0”.

In conclusione della presentazione delle iniziative, Luisella Fassino, presidente dell’Ordine dei consulenti del lavoro di Torino, ha ricordato l’alto tributo pagato dai liberi professionisti, in particolare dai consulenti del lavoro, per lo più donne, e ha chiesto di riconoscere il diritto alla malattia dei liberi professionisti.

Loredana Polito

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