Donne, rls e pandemia

Dopo l’evento del 10 dicembre promosso dalla Cgil, nella mattinata dell’11 dicembre 2020 si è svolto un altro incontro dedicato interamente ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, dal titolo “Rls a 360 gradi” organizzato dalla Cisl, sempre nell’ambito delle Settimane della Sicurezza, promosse da Sicurezza e Lavoro.

Ha introdotto e moderato l’incontro Cristina Maccari delle Segreteria Cisl Torino Canavese, che ha evidenziato il prezzo altissimo pagato dalle lavoratrici durante la pandemia di Covid-19 e il ruolo fondamentale nell’ambito della sicurezza svolto dai Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza per l’attuazione dei protocolli anti-contagio. Anche se ora praticamente in tutti i luoghi di lavoro sono disponibili mascherine chirurgiche e dpi, purtroppo – ha aggiunto – non sono ancora state arginate le criticità evidenziate durante la prima fase della pandemia, in particolare per quanto riguarda il tracciamento dei contagi e le sanibficazioni. Dobbiamo cercare di non ripetere gli stessi errori – ha concluso – e considerare anche l’impatto psicologico su lavoratori e lavoratrici, in particolare per coloro che lavorano in sanità e assistenza.

Pietro Accogli, operatore Cisl Torino, ha quindi illustrato le principali normative e gli obblighi vigenti per contenere il contagio da Covid, ricordando anche i comportamenti corretti da seguire per porre un freno al dilagare del virus.

Con Massimiliano Quirico, direttore di Sicurezza e Lavoro, si è parlato di amianto, infortuni in agricoltura e della piaga del caporalato, diffusa sia al Nord che al Centro e a Sud Italia, come dimostrano i recenti episodi di caporalato a Cuneo (in agricoltura e allevamento) e nei cantieri navali di La Spezia. E come certificato dai procedimenti penali in corso: la metà – ha ricordato Quirico – riguarda il Centro-Nord del Paese.

Per fare prevenzione è utile però analizzare singoli casi (case studies) di infortuni, come fa dal 2012 il Dors con le “Storie di infortunio”, come hanno spiegato Osvaldo Pasqualini e Luisella Gilardi. Si tratta di un repertorio che analizza casi concreti, situazioni di rischio e mancati infortuni (near miss), per fare una formazione efficace.

Maurizio Marino, infermiere, che collabora con il Servizio di Epidemiologia dell’Asl To3 ha evidenziato il tema dei tracciamenti dei contagi da Covid-19, con particolare attenzione ai gruppi di persone più vulnerabili e all’impatto delle disuguaglianze sociali.

I percorsi formativi – ha concluso Cristina Maccari, ringraziando i numerosi partecipanti all’evento – continueranno anche nel 2021, sia per Rls che per delegati sindacali.

Eliana Puccio

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