Otto milioni di euro per mappare l’amianto “pubblico”

Quando terminerà finalmente la mappatura dell’amianto in Italia, messo al bando nel 1992?

Il Ministero dell’Ambiente e Invitalia (Agenzia nazionale per lo sviluppo, di proprietà del Ministero dell’Economia) hanno siglato un’intesa per la mappatura degli edifici pubblici che contengono amianto e la digitalizzazione e catalogazione dei documenti delle bonifiche.

La convenzione entrerà in vigore il gennaio 2021 e durerà per 63 mesi. Si inserisce tra i progetti sull’amianto, come Asbesto 2.0, finanziato nel 2017 e nel 2018 dal Ministero per la definizione di una metodologia di indagine in grado di identificare gli edifici con presenza di amianto nelle coperture, a partire dalle scuole.

Il nuovo accordo mira a una sistematizzazione della mappatura delle coperture degli edifici pubblici contenenti amianto, per rendere accessibili i dati agli addetti ai lavori mediante un unico applicativo informatico.

Parallelamente, sarà realizzata la digitalizzazione dell’archivio cartaceo della Direzione Risanamento ambientale, che semplificherà il controllo della documentazione relativa ai singoli procedimenti.

Il progetto è finanziato dal Piano operativo ambiente FSC 2014/2020 – Interventi per la tutela del territorio e delle acque.

Loredana Polito

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