Sicurezza sul lavoro, un problema di salute pubblica

Oltre a distruggere la vita di lavoratori e lavoratrici e dei loro familiari, infortuni e malattie professionali rappresentano un costo elevato per l’intera collettività, sia dal punto sociale che sanitario.

Partendo da queste premesse, nell’imminenza della nuova edizione del festival cinematografico Job Film Days, a Torino è stato organizzato il convegno «La sicurezza sul lavoro in Italia: un problema di salute pubblica».

In programma giovedì 26 settembre 2024 al Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Torino, in via Verdi 10 a Torino, l’iniziativa intende promuovere una riflessione tra differenti ambiti disciplinari (sociologico della salute, sanitario, psicologico, giuridico, economico) e tra vari enti e istituzioni che si occupano della tematica.

Dopo le relazioni delle Istituzioni – per la Regione Piemonte dell’assessore alla Sanità Federico Riboldi e per il Comune di Torino della vicesindaca Michela Favaro – nella prima parte dei lavori, al mattino, interverranno esperti appartenenti a differenti ambiti disciplinari: sociologico della salute e dell’economia, epidemiologico, psicologico, giuridico ed economico.

Nel pomeriggio, ci sarà un importante momento di approfondimento del sapere ‘operativo’, con l’intervento di esponenti di istituzioni ed enti impegnati nella prevenzione e nel contrasto di infortuni e malattie professionali.

La sessione pomeridiana (inizio alle ore 14) – coordinata da Massimiliano Quirico, direttore di Sicurezza e Lavoro – vedrà la partecipazione di: Tino Magni, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali del Senato della Repubblica; Nicoletta Cornaggia, coordinatrice del Coordinamento tecnico interregionale della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; Angelo Serina – Ispettorato Nazionale del Lavoro – direttore dell’Ispettorato di Area Metropolitana di Torino e Aosta; Fabio Lo Faro, direttore Inail Piemonte; Sebastiano Calleri, responsabile nazionale Salute e Sicurezza sul lavoro della Cgil; Fabio Pontrandolfi, responsabile Salute e sicurezza sul lavoro di Confindustria nazionale; Stefano Tomelleri, docente dell’Università di Bergamo, presidente dell’Associazione Italiana di Sociologia.

«La salute e la sicurezza sul lavoro – afferma Massimiliano Quirico, direttore di Sicurezza e Lavoro – non riguardano soltanto la doverosa tutela dell’incolumità e del benessere di lavoratrici e lavoratori, ma tutte e tutti noi. Si tratta di una questione di salute pubblica, di un interesse collettivo da tutelare, anche considerando il fatto che gli altissimi costi umani, sociali, ma anche economici, di infortuni e malattie professionali ricadono sulle casse pubbliche, con ingenti oneri a carico dell’Inail e del sistema sanitario nazionale».

Loredana Polito

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