Sicurezza scolastica, la battaglia di Vito Scafidi

Ero al Liceo Darwin di Rivoli il 22 novembre 2008, in quella tragica mattina di dieci anni fa, poco dopo che un tubo in ghisa rimasto nel controsoffitto della scuola aveva ucciso Vito Scafidi.

Una tragedia – che non si può certo definire una fatalità – che in un Paese civile non dovrebbe mai capitare.

Questi dieci anni che ci separano dal drammatico crollo del Darwin, in cui rimasero feriti anche altri studenti, non sono tuttavia trascorsi invano.

L’intervento di Gianna Pentenero a Torino, alle celebrazioni per il decennale della tragedia.

La battaglia di Cinzia Caggiano, insieme a Fondazione Benvenuti In Italia, Acmos, Libera e Sicurezza e Lavoro, ha avuto un effetto positivo: ha rimesso al centro del dibattito e delle decisioni politiche il tema della sicurezza degli edifici scolastici.

Nel 2015, grazie all’iniziativa degli allora parlamentari Umberto D’Ottavio e Davide Mattiello, è stata istituita per legge il 22 novembre come Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole e, soprattutto, si è affermata la consapevolezza che non esistono maggioranze o minoranze di turno quando si parla di sicurezza: deve essere una priorità per tutti coloro che hanno responsabilità politiche, a livello nazionale e locale.

I passi avanti sin qui compiuti sicuramente non sono ancora sufficienti, ma qualcosa è cambiato. Tra risorse nazionali e regionali, in questi anni in Piemonte sono stati investiti circa 500 milioni per la sicurezza delle scuole e avviati circa 300 cantieri.

È intervenuto un cambiamento culturale: Vito ci ha insegnato ad affrontare il tema della sicurezza in modo diverso.

Ciao Vito, la tua memoria continuerà ad accompagnarci in questo percorso.

Gianna Pentenero
Assessora Istruzione, Lavoro, Formazione Professionale
Regione Piemonte

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