Cava di marmo di Verrayes, si indaga sul grave infortunio

Proseguono le indagini per accertare quanto è accaduto a Ivan Hérin, il lavoratore 41enne di Fénis infortunatosi gravemente il 20 marzo 2023 mentre operava nella cava di marmo verde dorato in località Cheran a Verrayes (Aosta).

Al momento, dovrebbero essere indagate due persone, titolari dell’azienda di vendita e lavorazione marmi e graniti Chapellu Srl, di cui è dipendente Hérin.

«Il lavoratore è ancora molto provato dagli esiti delle lesioni subite a seguito dell’infortunio – afferma Giacomo Mattalia, avvocato di Sicurezza e Lavoro che assiste la vittima, iscritta Fenealuil – e fornirà agli inquirenti, per quanto possibile, tutti gli elementi necessari a ricostruire la dinamica dei fatti che hanno portato alla caduta dall’alto».

«In attesa di conoscere gli esiti dei rilievi di Carabinieri e dello Spresal – conclude Mattalia – riponiamo la massima fiducia nell’operato della magistratura inquirente».

«Ci auguriamo sia fatta presto chiarezza su quanto accaduto nella cava di Verrayes – dichiara Massimiliano Quirico, direttore di Sicurezza e Lavoro – e che vengano accertate le eventuali responsabilità e prese tutte le misure per evitare che simili casi possano accadere ad altri lavoratori e lavoratrici, magari con esiti diversi. Soltanto per un caso fortuito, infatti, le conseguenze dell’infortunio di Hérin non sono state più gravi».

«Grazie alla collaborazione con l’associazione nazionale Sicurezza e Lavoro – spiega Marco Anelli, segretario generale Fenealuil Valle d’Aosta – siamo riusciti ad attivare uno Sportello gratuito per offrire assistenza a lavoratori e lavoratrici in materia di infortuni, malattie professionali e diritti nei luoghi di lavoro. Oltre a tutelare e assistere in giudizio chi ha subito un infortunio affinché possa ottenere giustizia, come nel caso di Ivan Hérin, il nostro obiettivo è quello di fare opera di prevenzione e diffondere la cultura della salute e sicurezza in tutta la Valle d’Aosta».

Loredana Polito

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Per una consulenza legale gratuita su salute, sicurezza e diritti sul lavoro, scrivere a Sicurezza e Lavoro: sportello@sicurezzaelavoro.org

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