Se l’imprenditore va in Erasmus

Non solo gli studenti, ma anche gli imprenditori italiani vanno in “Erasmus”.

Per confrontarsi con “colleghi” stranieri, conoscere nuovi prodotti e servizi, aprirsi nuovi mercati.

È possibile grazie ai finanziamenti dell’Unione Europea che – analogamente a quanto avviene per chi studia – consentano ai rappresentanti della aziende italiane e ai liberi professionisti del nostro Paese di sperimentare nuove esperienze all’estero e aggiornare lknow-how e formazione professionale.

In Italia l’unico ente camerale a offrire direttamente questa opportunità e la Camera di Commercio di Torino, che è stata riconfermata nel 2023 come organizzazione intermediaria del progetto per i prossimi quattro anni, fino al 2026.

L’ente torinese propone il programma “Erasmus per giovani imprenditori”: 60 borse di soggiorno per chi parte e 25 per ospitare imprenditori stranieri in Piemonte. Ogni borsa vale da 530 a 1.100 euro mensili, a seconda del Paese, per coprire un soggiorno che varia da uno a sei mesi.

Nessun contributo è previsto invece per l’imprenditore ospitante, che, tuttavia, come dimostrano i numerosi casi di successo, può avvalersi di competenze, idee e contatti dell’imprenditore ospitato. Come è avvenuto per una cooperativa sociale torinese, che ha ospitato per tre mesi un’aspirante imprenditrice di una piccola comunità locale in Armenia, un’imprenditrice piemontese che ha fatto esperienza a Bruxelles sulla progettazione europea in una società di consulenza belga, un’attrice che è stata sei mesi a Berlino in una società di produzione audiovisiva.

«Abbiamo di fronte un periodo sufficientemente ampio per programmare meglio le attività e offrire opportunità a un maggior numero di soggetti – spiega Guido Bolatto, segretario generale della Camera di Commercio di Torino – L’esperienza dell’Erasmus permette di conoscere dall’interno come funziona un’azienda straniera e di stringere concreti contatti per esplorare nuovi mercati. Ma è anche un’opportunità strategica per chi ospita un imprenditore, per creare facilmente legami con un professionista che sarà poi operativo in un’area di proprio interesse».

L’organizzazione intermediaria è il punto di contatto locale per gli imprenditori, valuta le candidature, facilita l’incontro e lo sviluppo del progetto di scambio, assiste i partecipanti in tutte le fasi dello scambio ed eroga il contributo finanziario, sotto forma di “borsa soggiorno”, al neo-imprenditore italiano o straniero.

La Camera di Commercio di Torino ha alle spalle quattro anni di esperienza in questo ruolo e tra il 2015 e il gennaio 2022 ha promosso 87 scambi: 27 di ospitalità e 60 soggiorni all’estero.

Sono ammessi al contributo finanziario per l’esperienza all’estero aspiranti imprenditori con una solida idea di impresa oppure imprenditori in attività da meno di tre anni.

L’iniziativa è aperta a tutti i settori economici e anche ai liberi professionisti con partita iva. Non sono previsti limiti d’età.

Il programma raggiunge 45 Paesi, tra cui Stati Uniti, Canada, Corea del Sud, Israele, Singapore e Taiwan.

Chi ospita, invece, deve essere titolare oppure amministratore di una pmi (meno di 250 addetti), attiva da almeno tre anni, in uno dei Paesi dell’Unione Europea oppure in un altro Paese partecipante al programma (Albania, Armenia, Serbia, Turchia).

Il progetto “Erasmus per giovani imprenditori” è stato avviato nel 2009 e ha finora coinvolto quasi 45 mila soggetti: 28mila (62%) nuovi imprenditori e 17mila (38%) imprenditori ospitanti. Sono oltre 11 mila gli scambi già realizzati, 900 nel solo 2023.

Tra le candidature, l’Italia è il Paese più richiesto, seguito da Spagna e Regno Unito, ma soprattutto sono italiani gli imprenditori che viaggiano di più (20,2% dei casi, con 2.236 scambi già realizzati).

Il consorzio “Ulixes Eyes” di cui per altri 4 anni farà parte la Camera di Commercio di Torino è composto da 10 organizzazioni europee di 9 Paesi ed è coordinato dalla Camera di commercio di Terrassa (Spagna).

Per ulteriori informazioni sul progetto Erasmus per giovani imprenditori è possibile consultare il sito web www.to.camcom.it/erasmus oppure una scrivere una mail a erasmus.imprese@to.camcom.it.

Loredana Polito

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