Il Rls-T in edilizia come presidio fondamentale per la salute e sicurezza

Si è svolta il 21 marzo 2023 a Roma l’assemblea nazionale dei Rls-T (Rappresentanti del Lavoratori per la Sicurezza Territoriali) della Fenealuil, voluta dal segretario nazionale Stefano Costa, a cui ha partecipato anche Sicurezza e Lavoro.

Ha aperto i lavori il segretario nazionale responsabile del Dipartimento Politiche Organizzative Feneal, Pierpaolo Frisenna, che ha ricordato come il ruolo del Rsl-T sia fondamentale in edilizia per prevenire infortuni e malattie professionali e come si debba a continuare a lavorare per non farlo sentire isolato, formarlo e fornirgli strumenti adeguati.

Stefano Costa ha poi spiegato che, proprio in questa ottica, è stato istituito un Coordinamento nazionale dei Rls-T nell’edilizia (composto da 17 figure: 2 nazionali, Stefano Costa e Massimo Fiorucci, e 15 territoriali, eletti nella stessa assemblea) e che non ci si può limitare all’idea che la sicurezza sia legata soltanto ai luoghi di lavoro, ma va considerata anche rispetto a fattori ambientali e culturali e al tipo di contratto e di reddito.

La persona, il lavoratore – ha affermato – deve tornare al centro della società, anche perché gli infortuni sono in aumento, in particolare quelli in itinere (+21% nel 2022). Le costruzioni sono uno dei settori più a rischio (16% di casi di morti sul lavoro, che riguardano per il 65% lavoratori di origine straniera e per il 46,8% persone con più di 55 anni). Anche le malattie professionali crescono: +9,9% nel 2022. Lo scorso anno sono state 670 mila le patologie denunciate.

Nel 2019 gli infortuni di lavoratori stranieri in edilizia sono stati 17.922 (53%), nel 2022 sono saliti al 55,5%. Servono quindi più corsi formativi in ingresso, magari già nei Paesi di origine.

Tra le cause ricorrenti di infortunio ci sono le cadute dall’alto, che provocano il 10% delle morti in edilizia (4% di tutti gli infortuni).

Sono poi ancora poche le ispezioni nei cantieri: manca personale e molti ispettori vengono impiegati in compiti amministrativi. E nel Piano triennale dei fabbisogni del personale 2023-2025 dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (Inl) è previsto il reclutamento soltanto di 500 ispettori.

Anche il contrasto all’amianto deve continuare a essere una priorità – ha affermato Stefano Costa. Così come va aumentata la sorveglianza sanitaria, anche per monitorare lo “stato di salute” dell’edilizia.

L’Rls-T rimane comunque fondamentale per la prevenzione dei rischi e deve prestare particolare attenzione a come viene redatto il Dvr (Documento di Valutazione dei Rischi). E il Coordinamento nazionale dei Rls-T, anche attraverso efficaci strumenti di comunicazione e formazione e la preziosa collaborazione del patronato, può svolgere un ruolo importante per assistere i rappresentanti delle varie regioni italiane.

Anche la contrattazione e gli enti bilaterali, naturalmente, sono strumenti indispensabili nella promozione della salute e sicurezza in edilizia – ha ricordato il segretario generale nazionale Fenealuil, Vito Panzarella.

Massimiliano Quirico
direttore@sicurezzaelavoro.org

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