Sarà compito dello Spresal e della Magistratura indagare le cause del disastro, ma sembra che il crollo della gru che ha ucciso tre operai e ferito dei passanti, avvenuto il 18 dicembre 2021 in via Genova a Torino, sia dovuto a un errato montaggio della struttura, forse per la fretta di aprire il cantiere, oppure a una manovra sbagliata.
Le scadenze legate al bonus facciate e le incertezze sul superbonus 110% stanno imprimendo un’accelerata anomala e incontrollata ai cantieri edili, con difficoltà a reperire ponteggi, materiali e personale qualificato e costi spropositati che spingono le aziende ad allestire troppo velocemente i cantieri e a smantellarli il prima possibile, per risparmiare. Aumentano così i rischi per lavoratori e lavoratrici e anche, come in questo caso, per chi vive vicino a un cantiere.
Oltre ai controlli fiscali, servono più ispezioni nei cantieri, specialmente in quelli negli affollati centri urbani, prestando particolare attenzione al lavoro nero, alla formazione e alla correttezza dei contratti applicati: tragedie come quella di via Genova potevano e dovevano essere evitate.
Il rilancio dell’edilizia e dell’economia post Covid non può avvenire sulla pelle di chi lavora.
Massimiliano Quirico
direttore@sicurezzaelavoro.org
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