Formazione e apprendimento permanente per un invecchiamento attivo al lavoro

Continua l’opera di analisi e divulgazione di buone pratiche da parte dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) sul tema del progressivo invecchiamento della popolazione lavorativa.

Dopo gli ottimi risultati della campagna “Ambienti di lavoro sani e sicuri ad ogni età”, l’Agenzia diffonde una relazione (disponibile solo in inglese, in formato .pdf) su cambiamento demografico e ricadute sull’occupazione, condizioni di lavoro, salute, sicurezza e istruzione di lavoratori e lavoratrici.

Il documento, oltre a fornire una ricca bibliografia, analizza differenti condizioni di lavoro, presenta esempi di politiche per la salute e la sicurezza di una forza lavoro che invecchia, fornisce una prospettiva di genere e valuta in che modo formazione professionale e apprendimento permanente possano sostenere l’invecchiamento attivo al lavoro.

In particolare, si sottolinea l’importanza di un approccio olistico e di strategie trasversali, oltre che la necessità di monitorare costantemente le condizioni di lavoro e di salute dei singoli lavoratori e lavoratrici e di favorire forme di lavoro flessibile – ad esempio, il part-time – per allungare l’età lavorativa e rendere il lavoro più sostenibile.

Lo studio è stato realizzato dall’European Agency for Safety and Health at Work (EU-OSHA), in collaborazione con European Centre for the Development of Vocational Training (Cedefop), European Foundation for the Improvement of Living and Working Conditions (Eurofound) e European Institute for Gender Equality (EIGE).

Eliana Puccio

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