A Torino sciopero generale per la sicurezza sul lavoro

A un mese e mezzo dal Primo Maggio dedicato alla sicurezza sul lavoro, a Torino Sindacati, Istituzioni, Associazioni, lavoratori e lavoratrici, cittadine e cittadini tornano di nuovo in piazza mercoledì 13 giugno 2018 per chiedere con forza più salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Cgil, Cisl e Uil hanno infatti indetto uno sciopero generale per tutte le categorie di almeno due ore, che culminerà con una manifestazione in piazza Castello, dalle ore 16.00 alle 18.00.

Un modo per rispondere a quella che era e rimane tuttora un’emergenza in tutti i comparti e luoghi di lavoro, dovuta a una scarsa cultura della sicurezza, ma anche a numerosi altri fattori, sui quali si chiede l’intervento del Governo: precarietà, aumento dell’età pensionabile, peggioramento delle condizioni di lavoro, stress lavoro-correlato, patologie legate all’innovazione tecnologica, ecc.

Si chiede un impegno concreto per incrementare e migliorare la sorveglianza sanitaria e i controlli ispettivi su infortuni e malattie professionali, reprimere i comportamenti di aziende scorrette, favorire gli investimenti pubblici e privati su salute e sicurezza sul lavoro e incentivare formazione di qualità e prevenzione, considerati elementi fondamentali per la diffusione di una vera cultura della sicurezza.

Alla manifestazione prenderanno la parola alcuni lavoratori e lavoratrici per testimoniare le proprie esperienze nei luoghi di lavori e rappresentanti di patronati e associazioni, oltre ai segretari cittadini di Cgil, Cisl e Uil.

Intorno alle ore 17.00 è previsto un incontro con il prefetto di Torino, Renato Saccone, per presentare le istanze dei manifestanti.

Anche Sicurezza e Lavoro – che già con i sindacati aveva allestito per lo scorso Primo Maggio la propria mostra “L’Italia che muore al lavoro” – sarà in piazza in segno di solidarietà ai familiari delle vittime sul lavoro e ai tanti lavoratori e lavoratrici che quotidianamente rischiano la propria incolumità e per documentare l’evento.

Loredana Polito

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