Un appello per far ripartire, in sicurezza e legalità, l’edilizia

Un appello per fare ripartire il settore delle costruzioni, che ha sempre contribuito in maniera rilevante alla crescita del Paese, privilegiando gli aspetti relativi a salute e sicurezza sul lavoro, sostenibilità e rispetto dell’ambiente.

È quello che lanceranno il 5 aprile 2024 a Torino i sindacati edili Fenealuil e Fillea in un convegno, dalle ore 9.30 alle 13, allo Sporting Dora, in corso Umbria 83, dal titolo «Ripartiamo dalle periferie, dalla protesta alla proposta. Transizione ecologica ed energetica, contrattazione, sicurezza e giusta retribuzione nel settore delle costruzioni».

L’iniziativa è organizzata dalle due organizzazioni sindacali piemontesi, a un anno dalla manifestazione nazionale «Fai la cosa buona» promossa per chiedere il ripristino dei bonus e maggiore sicurezza nell’edilizia.

Anche in questo caso, l’associazione Sicurezza e Lavoro parteciperà ai lavori.

«Dopo anni di boom del settore – dichiara il segretario generale FenealUil Piemonte, Giuseppe Manta – l’edilizia, da sempre volano per l’economia italiana, si trova in una fase particolare e deve affrontare un momento di cambiamento molto delicato, che va guidato».

«Ci sono nuove tecnologie – spiega il sindacalista Feneal – e bisogna adeguarsi e prepararsi per la transizione ecologica in modo da garantire sostenibilità e futuro all’indotto e, soprattutto, il settore va gestito con particolare attenzione alla salute e sicurezza di lavoratori e lavoratrici e alla legalità».

«Il cambiamento va diretto e governato – aggiunge il segretario generale Fillea Torino e Piemonte, Massimo Cogliandro – e noi vogliamo che in questo percorso venga privilegiato il lavoro pulito, quello regolare con imprese serie e strutturate, e che vengano messi al bando il lavoro nero, quello grigio e tutte quelle forme che eludono la regolarità e la sicurezza e che fanno concorrenza sleale nei confronti delle imprese serie e regolari».

Interverranno al confronto anche i segretari nazionali di Fenaluil, Stefano Costa, e Fillea, Antonio di Franco, e quelli piemontesi di Uil, Gianni Cortese, e Cgil, Giorgio Airaudo, vari parlamentari italiani e rappresentanti di Ance e del movimento Fridays For Future.

Felicia Bello

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