Dopo la strage di Brandizzo, arriva la tragedia delle Frecce Tricolori alla Procura di Ivrea. Il ministero sostenga gli Uffici giudiziari perché si faccia giustizia su entrambi i casi

Dopo le complesse indagini, tuttora in corso, sulla strage di Brandizzo (Torino) in cui sono morti cinque operai il 30 agosto 2023, arriva un altro importante fascicolo su un altro complicato caso ‘nazionale’ sulle scrivanie della Procura di Ivrea, guidata da Gabriella Viglione: quello relativo al terribile incidente aereo di Caselle (Torino) del 16 settembre 2023, in cui sono morti una bambina di 5 anni e sono rimasti feriti suo fratello di 12 anni e i suoi genitori, colpiti dall’esplosione di un velivolo delle Frecce Tricolori caduto al suolo poco dopo il decollo, mentre si trovavano a bordo della propria automobile.

«Ci auguriamo che il Ministero della Giustizia fornisca supporto e adeguato personale alla Procura di Ivrea – dichiara Massimiliano Quirico, direttore di Sicurezza e Lavoro – per evitare il ‘collasso’ degli uffici giudiziari, da tempo in difficoltà. E soprattutto per evitare che le poche risorse disponibili siano costrette a doversi concentrare su un caso piuttosto che su un altro: non vorremmo si dovesse scegliere se ‘privilegiare’ le indagini relative alla ‘nuova’ tragedia aerea rispetto alla ‘vecchia’ strage dei cinque operai edili».

«È arrivato forse il momento – conclude Massimiliano Quirico – di istituire una Procura nazionale dedicata a infortuni sul lavoro e malattie professionali e scongiurare così il rischio che le Procure ‘minori’, talvolta prive di risorse sufficienti e adeguatamente formate, debbano rinunciare a istruire processi per chi muore, si infortuna o si ammala sul lavoro oppure non riescano a seguire altri casi, ordinari o ‘straordinari’, con conseguenti danni per la cittadinanza e per la credibilità della giustizia italiana».

Loredana Polito

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