Tornare a lavorare dopo il cancro

Ogni anno nell’Unione Europa vengono diagnosticati 3,2 milioni di nuovi casi di cancro: per la metà dei casi si tratta di persone in età lavorativa.

Come intervenire e supportare lavoratori e lavoratrici colpiti da una malattia così terribile, con sintomi, disturbi e stanchezza che possono compromettere la capacità lavorativa?

Ricerche dimostrano che la maggior parte di coloro che sopravvivono al cancro sono in grado di rimanere o rientrare al lavoro, ma il rischio di disoccupazione è 1,4 volte superiore tra i sopravvissuti al cancro rispetto alle persone sane.

L’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) ha recentemente pubblicato la guida “Riabilitazione e ripresa del lavoro dopo il cancro” (formato .pdf) per migliorare il benessere dei malati, ma anche per ridurre l’impatto sociale e finanziario dei casi di cancro sulle imprese europee e sulla società in generale.

L’agile pubblicazione (dieci pagine) analizza la letteratura sull’argomento, ricerche e casi di studio di imprese e offre descrizioni dettagliate di politiche, sistemi, programmi e strumenti nel campo della riabilitazione e della ripresa lavorativa dopo la malattia.

Eliana Puccio

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