Lavoro accessorio, 433 milioni di voucher tra il 2008 e il 2017

Sono stati venduti 432.957.839 di voucher per il lavoro accessorio, tra il 2008 e il 17 marzo 2017, quando sono stati soppressi con il Decreto Legge 25/2017. Chi avesse acquistato buoni lavoro prima del 17 marzo 2017, poteva comunque utilizzarli entro il 31 dicembre 2017, attivandoli presso l’Inps entro 30 giorni dall’acquisto.

I dati sono stati diffusi dall’Osservatorio Inps sul lavoro accessorio, che sottolinea l’impressionante crescita delle vendite nei 104 mesi nei quali è stato possibile utilizzarli, sino all’abrogazione dell’istituto.

I dati Inps di vendita dei voucher, dal 2008 al 2017.

Soltanto dal 1° gennaio al 17 marzo 2017 ne sono stati venduti 32.729.827.

Nel 2016 sono stati 134.040.920! La maggior parte delle vendite è avvenuta nelle tabaccherie: nel 2016 sono stati 107.077.189 i voucher distribuiti dalle tabaccherie, seguiti dalle vendita telematica (15.734.021), da quella in banca (9.858.574), da quella presso gli uffici postali (1.186.329) e, infine, da quella presso le sedi Inps (184.807).

L’importo nominale di 10 euro di ogni singolo voucher comprendeva la contribuzione a favore della Gestione separata Inps (€ 1,30), quella in favore dell’Inail (€ 0,70) e una quota per la gestione del servizio (€ 0,50).

Il compenso netto per il lavoratore o la lavoratrice era di € 7,50.

Eliana Puccio

[amazon_link asins=’B079XF85SP,B07B47BWYX,B079ZHKKPK,B06XWN7VCQ,B079Z7LW9T’ template=’ProductCarousel’ store=’siclavoro-21′ marketplace=’IT’ link_id=’cccb61a0-4967-11e8-9bd1-0d6fafd1c3b2′]

Segui Sicurezza e Lavoro su Facebook e Twitter.