C’erano tanti colleghi di Enel, personale di Vigili del Fuoco, Protezione Civile e Croce Rossa, oltre ai sindaci di Bologna, Matteo Lepore, e dei Comuni del territorio, autorità locali, cittadini e rappresentanti dell’associazione Sicurezza e Lavoro e dei sindacati nella chiesa di San Martino, a Camugnano (Bologna), nella mattinata del 9 aprile 2025, per stringersi ai familiari delle sette vittime della strage alla Centrale Enel Green Power di Bargi sul lago di Suviana (Bologna), nel primo anniversario della tragedia (9 aprile 2024).
Un momento di «ricordo sentito delle sette vittime e di calorosa preghiera, anche per chi è rimasto ferito», come ha spiegato officiando la Messa monsignor Giovanni Silvagni della Diocesi di Bologna, portando l’affettuoso saluto del cardinale Matteo Maria Zuppi.
In chiesa, tre colleghi di lavoro hanno letto alcune preghiere, mentre il sindaco di Camugnano, Marco Masinara, ha ribadito la necessità che si faccia velocemente chiarezza e giustizia su quanto accaduto e che possa presto riaprire la centrale idroelettrica.
Successivamente, sono stati deposti fiori all’ingresso della Centrale di Bargi, dove è poi entrata per un sopralluogo la Commissione parlamentare su Tutela salute e sicurezza sul lavoro della Camera dei Deputati, guidata da Chiara Gribaudo.
Felicia Bello
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