Ancora non ci può credere Antonino Laganà che si siano finalmente concluse le indagini sulla strage ferroviaria di Brandizzo del 30 agosto 2023 in cui è morto suo fratello Kevin, insieme ad altri quattro operai edili: Giuseppe Aversa, Saverio Giuseppe Lombardo, Giuseppe Sorvillo e Michael Zanera.
La Procura di Ivrea ha comunicato di aver terminato le indagini sul disastro il 24 luglio 2025, una data per lui speciale: il compleanno di Massimo, il padre suo e del compianto Kevin.
«Mio fratello mi ha mandato un segnale – dice Antonino Laganà nel video inviato a Sicurezza e Lavoro, ripreso oggi dal Tg2 Rai – ed è vicino a noi e non si arrende, come non ci arrendiamo noi. Non ci arrenderemo mai. Abbiamo piena fiducia nella Procura di Ivrea».
Risultano indagate 21 persone, accusate di omicidio colposo e disastro ferroviario – tra cui gli ex amministratori delegati di Rfi Vera Fiorani e Gianpiero Strisciuglio – e 3 società: la Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) la Sigifer di Borgo Vercelli (ora in liquidazione) e la Clf di Bologna.
Nelle prossime settimane si attende il rinvio a giudizio e la successiva fissazione dell’udienza preliminare, in cui l’associazione Sicurezza e Lavoro ha già dichiarato di volersi costituire parte civile.
Felicia Bello
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