Mentre è da poco iniziato in tribunale il dibattimento del processo penale per il crollo della gru di via Genova a Torino del 18 dicembre 2021, costato la vita a tre operai, in cui Sicurezza e Lavoro è parte civile, le gru continuano a cadere.
Dopo l’operaio schiacciato da una gru nel cantiere Smat di Torino a novembre e l’altra gru caduta sulla Rsa La Camandolina, sempre a novembre scorso, a Genova, questa volta a schiantarsi al suolo è stata una gru nella capitale.
Nella mattinata del 28 gennaio 2025, in via Giana Anguissola a Roma, una gru è precipitata al suolo. Cadendo, come accaduto anche in via Genova a Torino, ha colpito un balcone e distrutto un’autovettura. Fortunatamente, non si registrano morti né feriti, ma tre famiglie sono state evacuate per precauzione.
«È l’ennesima strage sfiorata in edilizia – commenta Massimiliano Quirico, direttore di Sicurezza e Lavoro – che poteva coinvolgere non solo lavoratori e lavoratrici, ma anche cittadini e cittadine che vivono o lavorano nei pressi del cantiere».
«Dobbiamo fermare questa interminabile catena di incidenti – dichiara Quirico – che devono farci indignare anche se non ci sono morti o feriti. La sicurezza sul lavoro riguarda tutti e tutte, anche perché i cantieri sono ovunque e sono in aumento con i progetti del Pnrr. Vogliamo maggiori controlli e sanzioni pesanti per le aziende che mettono a rischio l’incolumità dei propri lavoratori e lavoratrici e della collettività».
Felicia Bello
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