Amianto, un’indennità Inail una tantum alle vittime non professionali

Così come avvenuto nel triennio 2015/2017, anche nei prossimi tre anni (2018, 2019 e 2020) avranno diritto a un’indennità di 5.600 euro una tantum i malati di mesotelioma contratto per esposizione familiare a lavoratori impiegati in Italia nella lavorazione dell’amianto oppure per esposizione ambientale avvenuta sul territorio nazionale.

Medesimo diritto spetta anche agli eredi dei malati.

Lo stabilisce la Circolare Inail 36 del 21 settembre 2018 (formato .pdf).

Con riferimento all’esposizione familiare, essa deve risultare dalla documentazione attestante che il soggetto abbia convissuto in Italia con il familiare in un periodo in cui quest’ultimo era impiegato, sempre in Italia, in una lavorazione che lo esponeva all’amianto. L’insorgenza della patologia deve essere compatibile con i periodi della predetta convivenza.

Per quanto riguarda invece l’esposizione ambientale, l’indennità viene riconosciuta sulla base della documentazione attestante la residenza sul territorio nazionale del soggetto richiedente in periodi compatibili con l’insorgenza di una patologia asbesto-correlata.

L’istanza va presentata istanza nel rispetto dei termini prescrizionali di cui all’articolo 2946 del codice civile (prescrizione decennale).

Per ulteriori informazioni e problematiche è attivo l’indirizzo di posta elettronica sovrsancentrale@inail.it.

Eliana Puccio

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