Faccende pericolose, quando a rischiare è chi lavora in casa

In occasione delle celebrazioni per la Giornata internazionale della donna, verrà presentato martedì 5 marzo 2019, alle ore 10.30, a Roma, nella Sala degli Atti parlamentari della Biblioteca del Senato Giovanni Spadolini, in piazza della Minerva 38, “Faccende pericolose”: uno studio realizzato dall’Anmil sul lavoro domestico, con particolare attenzione all’ottica di genere.

Dopo i saluti del segretario della Commissione Lavoro e Previdenza Sociale del Senato, Roberta Toffanin, del presidente nazionale Anmil, Franco Bettoni, e della portavoce Gruppo Donne Anmil per le Politiche femminili, Graziella Nori, sono previsti gli interventi del coordinatore dei Servizi Statistico informativi Anmil, Franco D’Amico, e del presidente Civ Inail, Giovanni Luciano.

Inoltre, sono stati invitati il ministro per la famiglia e le disabilità, Lorenzo Fontana, il sottosegretario al Ministero del lavoro, Claudio Durigon, e il presidente Federcasalinghe, Federica Rossi Gasparrini. Coordina i lavori la giornalista Luce Tommasi.

I risultati dello studio saranno poi pubblicati in un opuscolo, illustrato dal giovane vignettista Michele Russo, che sarà distribuito nelle scuole per sensibilizzare i giovani sull’argomento.

Ogni anno in Italia si verificano oltre 3 milioni di infortuni domestici e, secondo la rilevazione Istat del 2017, sono 7milioni 338mila le donne che si dichiarano casalinghe nel nostro Paese. Tra le donne, sono 600mila quelle coinvolte in un incidente tra le pareti di casa.

L’assicurazione Inail contro gli infortuni domestici, prevista dalla legge 493/1999 (con aggiornamenti con la Legge di Bilancio 2019) è un’assicurazione obbligatoria che riconosce professionalmente l’impegno di coloro che svolgono attività di grande utilità per la cura della casa e del nucleo familiare in modo abituale esclusivo e gratuito.

Al riguardo, l’Inail ha anche pubblicato un utile opuscolo di 20 pagine (formato .pdf), disponibile gratuitamente anche nelle sedi dell’Istituto.

Loredana Polito

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