Infortuni domestici: l’assicurazione Inail per non sfidare gli imprevisti

Costa solo 12,91 euro all’anno, ma ha un grande valore sociale. È il premio annuale dell’assicurazione Inail contro gli infortuni domestici.

Prevista dalla legge 493/1999 – attuata con decreto ministeriale del 15 settembre 2000, poi modificata dal decreto ministeriale del 31 gennaio 2006 e e dalla legge 296/2006 – è un’assicurazione obbligatoria che riconosce professionalmente l’impegno di coloro che svolgono attività di grande utilità per la cura della casa e del nucleo familiare in modo abituale esclusivo e gratuito, proponendo un adeguamento delle tutele dai peculiari rischi di infortunio a cui sono esposti tali lavoratori e lavoratrici.

Per spiegare il funzionamento dell’assicurazione sul lavoro domestico, capire come assicurarsi e quali sono i propri diritti e le rendite (sia dirette che ai superstiti) in caso di infortunio, l’Inail ha pubblicato un opuscolo di 20 pagine (formato .pdf), disponibile anche nelle sedi dell’Istituto.

Devono assicurarsi uomini e donne, sia italiani che stranieri, che:

  • hanno un’età tra i 18 e i 65 anni;
  • svolgono un’attività rivolta alla cura dei componenti della famiglia e dell’ambiente in cui dimorano;
  • non sono legate da vincoli di subordinazione;
  • prestano lavoro domestico in modo abituale ed esclusivo, cioè non svolgono altre attività per le quali sussiste obbligo di iscrizione ad altro ente o cassa previdenziale.

Si ha diritto al risarcimento solo se l’invalidità permanente subita è pari o superiore al 27% per gli infortuni occorsi a partire dal 1° gennaio 2007. A decorrere dal 17 maggio 2006, è compreso nella tutela assicurativa anche il rischio morte.

La rendita oscilla da un minimo di 186,17 euro (per un’inabilità del 27%) sino a un massimo di 1.292,90 euro (per un’inabilità del 100%).

Loredana Polito

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